TECNOLOGIA, NATURA E SALUTE

PASSO DOPO PASSO IN SALUTE. DALLA REALTÀ VIRTUALE ALLA VITA REALE, LA NATURA INTEGRATA NELLA CURA DELLA PAZIENTE ONCOLOGICA.

 

Il progetto denominato “PASSO DOPO PASSO IN SALUTE. DALLA REALTÀ VIRTUALE ALLA VITA REALE, LA NATURA INTEGRATA NELLA CURA DELLA PAZIENTE ONCOLOGICA” nasce per favorire la salute psicofisica delle pazienti dell’AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA attraverso la promozione del CONTATTO CON L’AMBIENTE NATURALE al fine di generare i conseguenti benefici psicofisici riportati in letteratura. 

Al fine di favorire un CONTATTO PRECOCE, il progetto prevede l’UTILIZZO DELL’IMMERSIONE VIRTUALE IN AMBIENTE NATURALE per le pazienti ricoverate presso l’U.O.C. di chirurgia generale ad indirizzo senologico dell’ospedale “G. Bernabeo” di Ortona, per le pazienti in trattamento chemioterapico e per quelle in trattamento con agopuntura, presso lo stesso ospedale

Tale strategia consente di avvicinare la paziente ad un efficace mezzo di riequilibrio delle nostre funzioni psicofisiche, la NATURA, consentendole, primariamente, di sperimentare gli effetti neurofisiologici di essa attraverso la realtà virturale e, successivamente, attraverso l’immersione reale in uno o più scenari naturali minimamente antropizzati e protetti della regione Abruzzo, grazie alla possibilità di partecipare, con un accompagnatore, ad escursioni guidate. 

Tale progetto è realizzato grazie al contributo di “Susan G. Komen” Italia ed è svolto in convenzione con la soc. coop. IL BOSSO, per quel che riguarda la parte escursionistica, che prevede anche la partecipazione dello staff dell’AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA, al fine di cementare ulteriormente il legame con la paziente ma anche di beneficiare in maniera diretta degli effetti psicofisici della natura, attraverso l’immersione sia virtuale, sia reale.

Pertanto, tale progetto ha una natura trasversale, ovvero, è utile per la salute psicofisica delle pazienti ma anche del personale dell’AMBULATORIO DI MEDICINA INTEGRATA. 

Per conoscere le 10 escursioni che fanno parte del progetto e PER VEDERE I VIDEO basta navigare nelle sezioni seguenti.

CLICCA SUL + PER APRIRE I MENU A TENDINA ed esplorare le sezioni.

FONTE CANALE – Parco Regionale Naturale Sirente Velino

Un’escursione di inaspettata bellezza che dai Prati del Sirente ci porta al Rifugio di Fonte Canale. Dallo Chalet del Sirente imbocchiamo il sentiero che ci fa attraversare una splendida faggeta per poi arrivare nella radura panoramica da cui si gode di una visuale mozzafiato sul paretone del massiccio del Sirente. La severa parete rocciosa che pare sospesa sulle chiome degli alberi ci accompagna fino al Rifugio quasi come una visione. Qui sostiamo all’esterno per godere del panorama intorno a noi prima di rientriamo passando per Fonte Canale adiacente al lago omonimo fino a rimboccare il sentiero nel bosco. 

Da Chalet del Sirente (1182 m) al Rifugio di Fonte Canale (1387 m) e ritorno per Fonte Canale (1375 m)

Ritrovo: chalet del Sirente, Secinaro (AQ)  

Difficoltà: media-facile con tratto in salita 

Dislivello: circa 250 m

Lunghezza: circa 8 km

Percorso: semianello tra bosco e radura

Durata: 4 h

Cani: al guinzaglio

Data: da stabilire

ANELLO DA TUSSIO AL CASTELLO DI BOMINACO ED EREMO DI S. MICHELE ARCANGELO – Valle dell’Aterno

Un’escursione (da poter fare anche al tramonto) che ci porta indietro nel tempo tra castelli medievali e antiche tradizioni. Partiamo dall’incantevole borgo medievale di Tussio e seguendo antiche vie di pastori, tra boschi alternati a radure panoramiche, arriviamo ai piedi di Monte Buscito dove si erge il Castello. Saliamo sull’antico sentiero su roccia per raggiungere lo splendido Castello in fantastica posizione arroccata e panoramica sull’Altopiano di Navelli e da cui si gode un magnifico panorama sul massiccio del Sirente e sulle cime circostanti. Passiamo poi per l’Eremo di S. Michele Arcangelo incastonato nella roccia prima di rientrare a Tussio per il sentiero nel fitto bosco.

Da Tussio (890 m) al Castello di Bominaco (1171 m) e l’Eremo di S. Michele Arcangelo

Possibilità di visita all’Oratorio di S.Pellegrino e S. Maria Assunta in base all’orario e disponibilità (2€ a partecipante)

Ritrovo: Tussio (frazione di Prata d’Ansidonia – AQ), chiesa Madonna di Loreto

Difficoltà: media-facile

Dislivello: circa 250 m

Lunghezza: 8 km 

Percorso: anello tra bosco e radure

Durata: circa 4 h  

Cani: al guinzaglio

Data: da stabilire

A MARSIA NELLA FAGGETA PIU’ ESTESA D’EUROPA

La nostra escursione si svolge a Marsia, alle porte dei Monti Simbruini lungo il confine tra Abruzzo e il Lazio. Andiamo alla scoperta di luoghi fuori dal comune e di ambienti solitari e ricchi di preziosa biodiversità con il sottofondo dei colori dell’autunno capaci di emozionarci con le tonalità cangianti tipiche di questa stagione. Lungo il percorso alle pendici del Monte Midia saremo attorniati da alberi monumentali che danno vita alla splendida faggeta di Marsia, considerata una delle più grandi d’Europa. Abbiamo inoltre la possibilità di avvistare la grande fauna selvatica come cervi e caprioli e di trovare segni di presenza dei loro grandi predatori. Un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’escursionismo montano e dei fotografi naturalisti!

Ritrovo: ore 9:30 Tagliacozzo – località Marsia parcheggio in prosimità della sbarra di accesso

Difficoltà: facile

Dislivello: 150 m

Lunghezza: circa 6 km

Percorso: anello con sentiero nel bosco

Durata: circa 3-4h 

Cani: al guinzaglio

Data: da stabilire

TRA LE FAGGETE E L’ALTOPIANO DEL VOLTIGNO – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Un’escursione che ci porta a conoscere l’altopiano del Voltigno, un tempo inserito nella Riserva Naturale del Voltigno Valle d’Angri, con un percorso immerso nel verde incantato di questa valle, attorniati dalle magiche faggete con i suoi antichi esemplari. Sulla piana gli animali al pascolo, che scorrazzano sereni, rendono il paesaggio suggestivo e rilassante. Scopriamo un vero e proprio scrigno di biodiversità vegetale e animale con i segni di presenza della fauna selvatica che popola questo luogo incontaminato, come lupi, cervi, caprioli e tanti e splendidi rapaci. Insomma una piacevole esperienza escursionistica alla portata di tutti con tante sorprese in un vero e proprio paradiso naturale!

Partiamo da Valle d’Ombra (1460 m) al Voltignolo passando nel bosco e poi tornando per l’altopiano del Voltigno. 

Ritrovo: Carpineto della Nora (Pe) presso l’Abbazia di S. Bartolomeo

Difficoltà: escursione in ambiente innevato

Dislivello: 150 m

Lunghezza: 7 km 

Percorso: anello con tratti nel bosco e tratti in prateria

Durata: circa 3-4 h  

Cani: non ammessi

Data: 22/02/2025

CIASPOLATA AL TRAMONTO TRA LE CAPANNE DI PIETRA A SECCO DELLA MAIELLA – Parco Nazionale della Maiella

La ciaspolata si sviluppa tra le caratteristiche capanne di pietra a secco che rappresentano un vero e proprio simbolo del territorio della Maiella. Seguendo il sentiero immerso nel bosco di Passo Lanciano, andiamo alla scoperta dei più imponenti e meglio conservati complessi agropastorali di capanne e muretti di pietra a secco di tutto il Parco. Il percorso si sviluppa in un ambiente insolitamente silenzioso che, con i colori del tramonto, ci regala panorami strabilianti che spaziano dal massiccio montuoso del Morrone, a quello del Sirente e dalla catena del Gran Sasso fino al mare. I muretti e le capanne in pietra si presentano in tutta la loro singolare bellezza, rammentandoci la vocazione agricola e pastorale di questo incredibile territorio. Dalla bellissima Valletta alla Vasca, ognuno dei complessi ha da raccontarci storie di questi siti e degli uomini e delle donne che ogni giorno sapientemente e pazientemente hanno contribuito a farli diventare dei veri e propri musei a cielo aperto.

Ritrovo: Passo Lanciano, Pretoro (CH)

Difficoltà: escursione in ambiente innevato

Dislivello: circa 200 m 

Lunghezza: 9 km 

Percorso: anello 

Durata: circa 3-4 h 

Cani: non ammessi

Data: 08/02/2025

GROTTA S. ANGELO – Parco Nazionale della Maiella

Vi proponiamo un percorso immerso nella natura bella e selvaggia del Parco dove le antiche tradizioni agropastorali si esprimono con le capanne di pietra e con i muretti a secco. In primavera il nostro sguardo viene catturato da fioriture di bellissime orchidee e da visuali panoramiche inusuali. Siamo nella zona delle cave Rasentando magnifiche falesie di pietra calcarea bianca e nel tratto finale, costeggiando l’incantevole torrente S. Angelo, si arriva a Grotta S. Angelo, eremo scavato nella roccia. Tante sono le leggende e i racconti popolari legati a questo antichissimo luogo di culto rupestre con l’acqua come protagonista. Da qui ci affacciamo alla Sorgente del Garzillo, nascosta nella vegetazione ripariale. 

Da Fonte Pirella (775 m) alla Grotta S. Angelo (654 m) e alla Sorgente del Garzillo 

Ritrovo: ore 15:30 Lettomanoppello, località Fonte Pirella

Difficoltà: E/Escursionistica, Escursione di media difficoltà su sentiero di montagna

Dislivello: circa 170 m

Lunghezza: 6 km 

Percorso: anello su sentiero con tratti di radura 

Durata: circa 3-4 h 

Cani ammessi: al guinzagli

Data: da stabilire

LA CASCATA DELLE CALLARELLE – Riserva Naturale Regionale Genzana Alto Gizio

Con questa escursione ci muoviamo sulle sponde del fiume Gizio per scoprire una natura selvaggia inattesa con vegetazione rigogliosa e un rumoreggiante corso d’acqua con vivaci guadi. La nostra meta sarà la poco conosciuta ma bellissima Cascata delle Callarelle (818 m) che in primavera è al massimo della sua portata. L’acqua che scorre sull’enorme masso roccioso crea un ambiente quasi surreale che incanta lo sguardo del visitatore. Siamo nel territorio protetto della Riserva Naturale Monte Genzana Alto Gizio, luogo da sempre frequentato dall’orso marsicano ma anche luogo ricco di storia e antiche tradizioni. 

Ritrovo: Pettorano sul Gizio (AQ), Via Napoleonica 

Difficoltà: media

Dislivello: circa 200 m

Lunghezza: circa 6 km 

Percorso: andata e ritorno nel bosco con tratto di radura

Durata: circa 3 h 

Cani: NON ammessi

Data: da stabilire

LE SORGENTI DEL FINO – Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

Una bella escursione alla scoperta di uno degli areali meno frequentati, ma incredibilmente selvaggi della catena del Gran Sasso. Ci troviamo tra le rigogliose faggete ai piedi del versante nord orientale del Monte Tremoggia, nel territorio di Arsita, famoso per gli antichi mulini ad acqua e la buona cucina. Partiamo da Colle Mesole e ci incamminiamo su di un sentiero che subito si immerge nel bosco di faggi con le radici ramificate tra i grandi massi erratici e con il verde intenso del muschio che caratterizza questi ambienti. La nostra meta è il luogo in cui le gelide e limpide acque del fiume Fino sgorgano sotto un monumentale albero di faggio, creando un’atmosfera suggestiva ed unica. 

Partiamo da Colle Mesole (850 m) e arriviamo alle Sorgenti del Fino (910 m) in località Acquasanta e torniamo ad anello per la sorgente di S. Giovanni.

Ritrovo: Arsita (TE), ex Azienda agrituristica Scaricasale a Colle Mesole

Difficoltà: facile  

Dislivello: circa 210 m

Lunghezza: circa 6 km

Percorso: anello con sentiero nel bosco 

Durata: circa 3-4 h

Cani: al guinzaglio 

Data: da stabilire

IL BOSCO E LA CASCATA DELL’ASINARA - Parco Nazionale della Majella

Con questa escursione andiamo alla scoperta dei misteriosi ambienti della Val di Foro. Con un sentiero completamente immerso nel bosco, attraversiamo la magica faggeta della Valle d’Angelo, con i suoi maestosi alberi e arriviamo a passare sotto un piccolo rifugio costruito sopra un suggestivo arco che attraversiamo prima di arrivare agli spettacolari antri rocciosi che custodiscono l’esile Cascata dell’Asinara. Questo fiabesco bosco con muschi umidi, radici intrecciate e profondi valloni avrà molto da raccontarci…tra antiche tradizioni come quella dei carbonai e presenza di rara piccola fauna selvatica come quella della Salamandra appenninica. 

Da Colle dell’Angelo (1030 m) alla Cascata dell’Asinara (1183 m), passando per la Valle d’Angelo

Ritrovo: Pretoro (CH), area pic-nic Località Calvario 

Difficoltà: facile con breve tratto esposto

Dislivello: circa 180 m

Lunghezza: circa 7 km

Percorso: andata e ritorno nel bosco

Durata: 3-4 h

Cani: NON ammessi

Data: da stabilire

IL RIFUGIO DI MARCO AL TRAMONTO – Parco Nazionale della Maiella

Un’escursione sulle tracce dei pastori sui pascoli alti della Maielletta. Lungo il sentiero panoramico che abbraccia le vette della Maiella e del Morrone, del Gran Sasso spingendosi fino al mare, lo sguardo spazia lontano. Pian piano ci addentriamo in un’area dove la natura è la vera protagonista e noi non possiamo che restare incantati dall’ambiente che ci attornia con una visuale privilegiata sul profondo Vallone di S. Spirito. Dopo aver superato un complesso agropastorale di pietra a secco, giungiamo allo storico Rifugio Di Marco, antico luogo frequentato da pastori e veri cultori della montagna dove impariamo a scoprire i segreti degli antichi abitanti di questi luoghi che li hanno frequentati. I colori del tramonto che si diffondono nel cielo, dietro la catena del Gran Sasso ci accompagnano lungo tutto il tragitto di ritorno. 

Partiamo dalla Maielletta (1700 m circa) e arriviamo al Rifugio Di Marco (1747 m), passando per i Prati della Majelletta e il complesso agropastorale di Fonte Tettone. 

Ritrovo: Maielletta, Pretoro (CH) 

Difficoltà: media-facile con brevi tratti esposti  

Dislivello: circa 250 m

Lunghezza: 8 km 

Percorso: andata e ritorno su prateria 

Durata: circa 4 h

Data: da stabilire