Valutazione del burden psicologico nei pazienti con malattie infiammatorie cutanee

Il progetto ed i suoi risultati

 

La psoriasi è una patologia infiammatoria cronica cutanea che, nella sua variante più comune, la psoriasi a placche, si manifesta con la presenza di placche eritemato-desquamanti, spesso localizzate sulla superficie dei gomiti, delle ginocchia, della regione lombo-sacrale e del cuoio capelluto. Essa colpisce il 2-3% della popolazione nei Paesi Occidentali, con tassi di prevalenza influenzati dall’età e dalla localizzazione geografica.

 

La psoriasi, è gravata dalla frequente associazione con comorbidità quali malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, ipertensione, dislipidemie, diabete, ed è spesso associata ad un disagio psicologico di natura ansiosa e depressiva che ha un forte impatto sulla qualità di vita del paziente.

Se da un lato, infatti, ansia e stress possono essere in molti casi elementi che scatenano o peggiorano il disturbo, dall’altro chi ne soffre può vedere peggiorata la propria qualità di vita a causa del disagio estetico che determina.

 

Per queste patologie è fondamentale, quindi, un Percorso clinico Assistenziale Multidisciplinare che accompagni il paziente dalla diagnosi alla terapia e che preveda la presenza di uno psicologo nel team assistenziale.

 

L’emergenza Coronavirus ha causato un deterioramento dei percorsi assistenziali per cui numerosi pazienti hanno di loro iniziativa sospeso, interrotto, modificato le terapie in essere oppure riscontrato un peggioramento delle condizioni psicologiche, relazionali, aumento di fobie, ansia e depressione e altri disturbi correlati al comportamento.

 

Per questo motivo, la Clinica Dermatologica di Chieti con la sponsorizzazione incondizionata di NOVARTIS ha previsto un programma di interazione fra medico e psicologo al fine di indirizzare interventi di miglioramento su aspetti:

  • organizzativi (percorsi condivisi tra dermatologo e psicologo-implementazione di strategie condivise per ridimensionare l’impatto negativo che il disagio psicologico può avere sulla psoriasi e le altre patologie infiammatorie croniche prese in esame);
  • relazionali;
  • strutturali;
  • correlati alla salute generale ed al wellbeing dei pazienti.

 

All’interno del progetto, si sono succeduti due incontri (il primo in data 11/03/22 ed il secondo in data 22/04/22) fra personale dermatologico e psicologo per approfondire gli aspetti psicologici e di distress psicosociale dei pazienti affetti da psoriasi. Durante gli incontri, la collega psicologa ha fornito un overview sulle attuali conoscenze sul burden psicologico nella malattia psoriasica e sulle principali componenti psicologiche del distress.

In aggiunta, durante la realizzazione del progetto, i pazienti hanno partecipato ad una survey che ha dimostrato come le persone con patologie

infiammatorie croniche (in particolare la psoriasi ) o i propri caregiver hanno risentito in maniera importante delle difficoltà legate alla pandemia con peggioramento percepito della malattia (+20%) e una difficoltà dovute al cancellamento delle visite e alla successiva complicazione nel riprogrammare l’incontro con il medico.

In aggiunta, il 27 % dei pazienti ha inoltre affermato che durante questo periodo ha sentito maggiormente il bisogno di un supporto emotivo o psicologico. Di conseguenza, i pazienti che avevano risposto positivamente a questo aspetto del questionario sono stati introdotti ad una visita con la collega psicologa per mitigare l’aspetto di distress.

 

PROGETTO REALIZZATO COL CONTRIBUTO INCONDIZIONATO DI NOVARTIS